CONFINI A PASSEGGIO – Italian Limes




Quando lo scioglimento dei ghiacci modifica i confini tra le nazioni

Italian Limes è un progetto artistico-scientifico che invita a riflettere sul tema dei confini. Il cuore del progetto è un’installazione interattiva in cui un braccio meccanico disegna su una mappa gli spostamenti del confine tra Italia e Austria. Ma come fa un confine a muoversi? Ce lo spiega Marco Ferrari, architetto dello studio Folder e co-ideatore del progetto.

 

Com’è nato Italian Limes?

Il progetto è nato da un invito della Biennale di Venezia a presentare una proposta per la mostra “Monditalia”. Per l’occasione abbiamo voluto esplorare il contrasto dell’Europa di oggi, in cui sulla carta sono definite le linee di confine, ma nella realtà le frontiere sembrano svanite. È stato durante una prima ricerca negli archivi dell’Istituto Geografico Militare che abbiamo scoperto il problema del “confine mobile” tra Italia e Austria.

 

In cosa consiste questo confine mobile?

Gran parte del confine tra Italia, Austria e Svizzera è delimitata da ghiacciai e si basa sul tracciato della displuviale, ovvero la linea immaginaria che divide le diverse aree dove si raccolgono acqua, neve o ghiaccio (i cosiddetti “bacini idrografici”). A causa dei cambiamenti climatici in corso, i ghiacci si sciolgono e si spostano; di conseguenza, il confine si muove. Il progetto vuole fare riflettere anche sulle alterazioni del clima cui stiamo assistendo oggi.

 

Come funzionava la vostra installazione?

Sul ghiacciaio della Grava, sotto al Monte Similaun, sono stati posizionati 25 sensori. Questi sensori erano collegati a un braccio meccanico automatizzato all’interno della mostra, che disegnava in tempo reale i movimenti del ghiacciaio.

 

 

 

 

 

 

Foto del braccio meccanico che riproduce i movimenti del ghiacciaio.

 

Che ruolo hanno avuto i geologi in questo progetto?

I geologi e i glaciologi ci hanno fornito la consulenza scientifica necessaria per la creazione di sensori accurati e la pianificazione della spedizione sul ghiacciaio. Inoltre, il progetto ha permesso di monitorare il ghiacciaio e di raccogliere molti dati che saranno utili per capire il cambiamento climatico sulle Alpi.

 

Per saperne di più: www.italianlimes.net

Photogallery credits: Delfino Sisto Legnani, ©Folder